TRACCIA MORTIS CAUSA D.D. 28 DICEMBRE 2009 – DISCUTIAMONE!

TRACCIA MORTIS CAUSA D.D. 28 DICEMBRE 2009 – DISCUTIAMONE!

Tizio, vedovo con 3 figli, è il principale azionista (80% della azioni) della Alfa spa con sede in Roma, capitale sociale euro 2 milioni, le altre azioni sono nella titolarità di Mevio (uno degli amministratori delegati) per il 10% e del figlio Caio per l’altro 10%. Il valore attuale delle azioni stimato da una società di revisione ammonta a euro 5 milioni.

Tizio intendeva disporre un patto di famiglia trasferendo il controllo della società al figlio Caio, che segue da tempo le attività come consigliere dirigente della società. Per diversi problemi il patto di famiglia non ha avuto attuazione.

Tizio intende disporre per testamento nel modo seguente:
1) attribuire a Caio le azioni della Alfa spa, riconoscendo peraltro espressamente che il 10% delle azioni di cui Caio è già titolare gli è stato attribuito sottoscrivendo un aumento di capitale con l’utilizzo di somme messe a disposizione dal padre per questo scopo.
Il valore attuale del 10% è pari ad euro 500 mila. Caio ha l’obbligo comunque di corrispondere alle sorelle l’importo di euro 500 mila ciascuna;
2) attribuire alla figlia Lucilla l’immobile in Roma, via Condotti n. 20,per un valore di euro 3 milioni, oltre al credito di euro 500 mila verso il fratello Caio;
3) attribuire alla figlia Fiammetta un appartamento in Roma, piazza di Spagna n. 2, del valore di euro 2 milioni, nonchè valori mobiliari in amministrazione fiduciaria alla Beta sgr con sede in Roma, valutata ad oggi euro 1 milione, oltre al credito di euro 500 mila verso il fratello Caio;
4) legare a Cecilia, sua compagna ormai da molti anni, un appartamento in Roma, via Trastevere n. 40,del valore di euro 1 milione, anche a titolo di indennizzo per i diritti che le competono in forza di un rapporto di lavoro mai retribuito, ma regolarmente denunciato ai fini previdenziali, per attività prestate per circa 2 anni e cessato nel corso dell’anno 2000, quando la convivenza era appena all’inizio (importi peraltro di valore non superiore ad euro 100mila in base ai conteggi effettuati da un consulente del lavoro);

5) esprimere la sua gratitudine verso Cecilia per l’importanza ed intensità del loro rapporto;

Tizio non desidera che sulle attribuzioni prospettate sorgano problemi in relazione alla corrispondenza o meno delle attribuzioni a quote astratte del suo patrimonio e desidera che eventuali beni residui non distribuiti tra i figli possano essere attribuiti senza particolari discussioni tra loro.

Il Notaio Romolo Romani riceva il testamento pubblico di Tizio in modo da rappresentare fedelmente le sue ultime volontà, adeguandole alle norme di legge se necessario.

Il candidato motivi le soluzioni proposte e tratti della insitutio ex re certa; dell’onere di pagamento a carico di un erede; della ricognizione per testamento di donazioni effettuate dal testatore; della datio in solutum disposta per testamento.